Alla fine di ogni anno arriva il periodo degli auguri,ma in questo momento è molto difficile pensare serenamente e fiduciosi al nuovo anno ormai prossimo.Siamo ancora in piena pandemia mondiale e nei “paesi ricchi” del Pianeta ,le abitudini di vita degli umani si sono profondamente modificate e vanno ad ondate come nelle grandi maree : così che si corre al riparo o si và a camminare un pò smarriti negli spazi abbandonati temporaneamente abbandonati dalle acque. Prendendo come riferimento il bacino del Mediterraneo con le sue guerre o il rischio minaccioso di allargamento di queste, i problemi a terra sembrano superare nettamente la percezione di quanto avviene in Mare.
Con i ristoranti chiusi a singhiozzo per periodi più o meno lunghi a causa della pandemia,la pesca locale ha ridotto pesantemente la propia attività e i primi a risentirne sono propio i pescatori .
Nelle grandi città il pescato del Mediterraneo è da anni considerato di nicchia e ovviamente è il più costoso ; così di fatto il ” fresco ” sovente proviene dagli Oceani e per noi in particolare l’Atlantico.
Non volendo , potendo rinunciare al consumo di “pesce” ,il grande pubblico ha ora incrementato i consumi di “surgelato” , ovvero propio quel pescato che le lobbyes multinazionali o di bandiera , vanno a prelevare in tutto il Pianeta, utilizzando metodologie di saccheggio e rapina che sono propio all’opposto degli obiettivi per cui questo sito (Bluefoodgreenfuture.com) ha ragione di esistere.
Ora anche per l’Atlantico del Nord si paventano rischi conflittuali a causa della Brexit e che vedranno probabilmente la Marina militare inglese schierata contro i pescherecci francesi i quali in ambito comunitario avevano accesso ad aree di pesca ,mentre già dal prossimo anno non sara’ più perentoriamente consentito.
In questa direzione segnali di tensione si erano già evidenziati , contrapponendo pescatori francesi a quelli inglesi per la pesca delle Capesante (questi molluschi bivalvi sono praticamente esauriti nel Mediterraneo e anche a Venezia , dove sono un piatto irrinunciabile nella cucina tradizionale , vengono da tempo importati dall’ Atlantico).
Questi sono esempi di potenziali conflitti, geograficamente più vicini ,ma basta anche solo seguire le notizie che abbiamo voluto riportare in questo sciagurato 2020 , ben appare come illegalità e conflittualità siano preoccupantemente diffuse propio per le risorse della pesca e ben prima della pandemia.
Si possono così fornire e più raramente commentare notizie sulla situazione dei Mari ed Oceani e su questo nel 2020 , BFGF ha cercato di essere attivo, selezionando fatti ed eventi coerentemente con gli obiettivi che ci si è proposti da subito e che perseguiamo ormai da ben oltre un lustro.
L’argomento “regalo natalizio” del dicembre 2019 verteva sulle interazioni mafiose nel mercato della pesca in Italia ,partendo dal Marocco e giungendo fino a importanti centri della Germania grazie alla spregiudicata “attività imprenditoriale” dell’ “eroe cosco e losco” Zu’ Tano .
Oggi qualsiasi realtà và rivisitata e analizzata con tutto ciò che la pandemia planetaria obbligherà e rivedere e ripensare per tutte le attività umane ,pesca compresa e per la quale è fondamentale che emerga per tutta la comunità mondiale la dimensione di quella selvaggia, ovvero tutto ciò che è sempre stato ignorato volutamente per accordi , per dolo o per prepotenza anche militare.
Se questi saranno obiettivi d’interesse informativo di BFGF, è dal 2021 che riuniendo le idee ,cercheremo di occuparcene, ma ora a conclusione del 2020 e per l’inizio del “nuovo anno”….allontanate ogni pensiero da questi miei appunti e concentratevi sulle immagini di vita che comunica nuotando un Tonno doc nel nostro Salento e dove le voci umane che si possono ascoltare, sono piene di ammirazione per l’animale che gioca come un Delfino a seguire la piccola barca!
Queste immagini del tutto augurali sono assai lontane da quelle che ispirano le preparazioni di Sushi,Sashimi , i tranci freschi a 80 euro/kg o i pezzi di Tonno lessati e messi in olio extravergine …….socchiudete gli occhi e godetevi tutta la bellezza di un Thunnus thynnus che nuota “felice” e gioca dietro una barca!
AUGURI !
Roberto Di Lernia