Il «bla bla bla» con il quale Greta Thunberg ha bollato lo sterile parlare dei potenti del mondo di fronte all’incombente catastrofe climatica si traduce in ogni paese nell’incapacità di mettere mano, velocemente e con misure efficaci, alla difesa dell’ambiente. L’Italia non sfugge purtroppo a questo inaccettabile procedere ma è forte – dopo il G20 di Roma e il COP26 di Glasgow – la speranza che le forze politiche sentano il dovere morale di far schizzare ai primissimi posti degli impegni parlamentari le proposte in materia di lotta alle emissioni di gas nocivi e a tutto ciò che contribuisce ad avvelenare la terra. Vedi Articolo