Nel girovagare di fine agosto mi è capitato di far visita al banco del pesce “fresco” del Carrefour di Arma di Taggia in provincia di Imperia; è questa un’attività che BFGF ha da tempo in atto con lo scopo di documentare “quale pesce viene venduto e arriva in tavola?”.
Le sorprese non mancano mai perchè in un’esposizione quasi tutta di provenienza atlantica (siamo al mare, in Liguria) e dall’aspetto un pò dimesso saltava all’occhio come prodotto locale una frittura mista da strascico, proveniente dalla Sardegna occidentale.
A parte le consuete osservazioni sul potere devastante del metodo di pesca utilizzato… il termine di “pescato locale” dovrebbe essere attribuito alle catture fatte nell’ area costiera ligure e senza confusione con le acque della Sardegna!
Ma il peggio era l’esposione di un “infante” di Tonno rosso del tutto illegale per misura e che non poteva nè essere sbarcato nè venduto.
E’ stato quindi applicato il concetto portante : ” belin! chi nu’ se buta via gniente !”
Da BFGF i più vivi complimenti!
Stimolati da quanto osservato con grande disappunto, ma con rinnovata curiosità, la mattina del giorno dopo si è fatta visita al Mercato Ittico di Sanremo, quello della “piccola pesca”.
Qui finalmente bellissime Triglie di scoglio catturate col tramaglio (rete da postazione a ridotto impatto), ma poi anche una “minutaglia” di piccolissimi saraghi (Diplodus annularis) di dimensione poco superiore alla Castagnola (in alto a sinistra, scura e considerata normalmente non commestibile!). In questo micro mix a basso costo anche un piccolo Labride dal valore commerciale nullo.
Con questa “miseria e penuria”, fatta salva l’ineccepibile freschezza, non potevano mancare i Pesci spada locali la cui richiesta da parte del pubblico non ha sosta e forse cesserà quando l’ultimo giovane esemplare non riproduttivo verrà pescato. In esposizione tre esemplari già affettati le cui dimensioni confermano drammaticamente quanto detto.
Infine e per gli amanti degli squali anche un bell’esemplare di Gattopardo… rubato al fondale marino e ad alta percentuale di estinzione nel Mediterraneo!
Piccola pesca, poche palanche e tanti saluti.
Roberto Di Lernia