Le spiagge lungo le coste italiane si svuotano e ripresentano il loro “originario” aspetto “naturale” in cui nei casi più fortunati non si scorge la presenza di un essere umano e a incominciare dalla battigia
Tutte le spiagge, tranne alcune “ isole protette “ da tutela ambientale , da anni durante i mesi estivi vengono utilizzate come irrinunciabili aree di parcheggio e ristoro di vacanzieri che amano la densità antropica e lo stare il più vicino possibile a pochi metri dalla zona ambita, nella quale poter praticare le agognate abluzioni marine. L’uso di questi spazi è ampiamente sfruttato come risorsa economica dai comuni rivieraschi, per cui rimangono percentualmente poche spiagge libere in opposizione a quelle non accessibili perchè privatizzate.
A questa situazione consolidata di utilizzo e disponibilità delle coste , bisogna però anche aggiungere l’importanza e l’impatto di un nuovo tipo di evento per grandi numeri in presenza, ovvero quello di recente introduzione del “ concertone “ a piedi nudi sulla spiaggia.
Per questi eventi, i comuni rivieraschi pur di non rinunciare ai nuovi compensi, hanno identificato aree inutilizzate, anche se già classificate d’interesse naturalistico. Di fatto alcuni sindaci si sono messi in contrapposizione con diverse associazioni ambientaliste e istituzioni che da tempo avevano emesso parere sfavorevole all’utilizzo di questi spazi scelti per un uso molto “social”, ma sicuramente impattante in questi residui tratti di costa, non ancora utilizzata dalle festaiole moltitudini antropiche.
Il Jova Beach Party è la modalità eclatante in questo modo innovativo di “fare cassa”, concentrando giovani e anche “gridando” un messaggio di impegno ambientale e sostenibilità concepito a tavolino e superficiale attenzione alla realta’.
VIDEO: Jova – Marina di Cerveteri
Un fatto interessante e che merita una qualche riflessione è la costante adesione di WWF Italia che si è fatto garante della sostenibilità dei concertoni itineranti per tutti i siti messi a disposizione dalle varie amministrazioni dei comuni costieri. Il grande Fulco Pratesi, uno dei padri di WWF Italia si era sempre espresso con malcelata ironia sul popolo del “semicupio marino” con cui in Italia si concepiva “un’ estate al mare”, ma ora lui rimane solo uno degli autorevoli testimoni dell’ambientalismo sincero del nostro paese come nel Pianeta.
In precedenti contributi di BFGF, era stato messo in evidenza come WWF International, avesse indicato il marchio MSC ( Marine Stewardship Council ), come una certificazione di sostenibilità dei metodi di pesca e in particolare per i prodotti surgelati e fra essi Captain Findus… con i suoi amatissimi bastoncini sia per i grandi, come per i più piccini!
Vedi Link >> WWF: Guida ai marchi alimentari
C’è un termine con cui si possono interpretare interazioni di questo tipo: GREENWASHING !
Si identificano così operazioni che tendono a migliorare o addirittura creare un “immagine buona” da far percepire al grande pubblico, proprio a vantaggio di chi dell’ambiente fino a tempi recenti, non si è mai particolarmente curato. E’ un fenomeno mediatico che ora emerge prepotente con le “millantate” pratiche ECO anche per chi ha fatto e fà profitti con le energie fossili.
Certo, essendo stato da giovane anche un attivista del WWF, vedere il Panda associato a MSC e ora ai concertoni itineranti del pirata Jova, oltre a seri sospetti che il tutto non avvenga per beneficenza,… rimango sempre più disilluso dalle vie che anche autorevoli associazioni ambientaliste, possono attualmente intraprendere, accettando in parte con disinvoltura la logica del mercato.
A queste logiche alcune di queste associazioni, come ad esempio Slow Food, ne sono strutturalmente connesse in quanto il CIBO.. oltre che produrlo e consumarlo… lo si vende e non lo si regala mai, se non quando e lodevolmente, è quello di recupero o addirittura di scarto. Personalmente, vedere il povero Panda sulla confezione di pesce surgelato oceanico, lo ritengo insopportabile e lo considero una modalità di pubblicità ingannevole nei confronti del consumatore sensibile, ma anche ingenuo rispetto alla percezione dei problemi ambientali.
A conclusione di queste rapide riflessioni di fine agosto, vi sottopongo un brano nostalgico sul “ sentire” il Mare “in solitaria” è evocativo di un tempo passato , come lo era il grande maestro Franco Battiato !
VIDEO: Battiato e Alice
Ben ritornati all’asciutto, buon ascolto!
Roberto Di Lernia
Articolo BFGF AGOSTO 2022 >> “IN QUEST’ANNO DI GUERRE E SCIAGURE CLIMATICHE E’ DIFFICILE FARE AUGURI, RIMANGONO I SINCERI SALUTI.”
Jovanotti è un paraculo consumista e un abile turlupinatore . Un pessimo esempio per le giovani generazioni