Pesca Illegale

NO AI FAD* (Fish Aggregation Device)!!! … SEMPRE SI’!!! ALLE BALENE OVUNQUE, MA CHE QUALCHE “FARABUTTO di MARE” (FdM) OLTRAGGIA E STRESSA, USANDOLE COME FAD ?!

Seashepard è un’associazione ambientalista attiva esclusivamente nei Mari e negli Oceani; da anni porta avanti con tutte le sue forze una lotta dura contro la pesca illegale e i FdM che ne sono protagonisti

I metodi usati in questa lotta sono arrivati anche allo speronamento in mare di navigli il cui equipaggio era esclusivamente composto da FdM talvolta in azione anche in aree di grande interesse per la salvaguardia della biodiversità marina.

Le petizioni si firmano a terra, ma in mare per fermare un’attività di finning o di caccia arbitraria alle Balene, i contrasti possono diventare molto duri e di certo i FdM non sono certo individui che si fanno intimidire, pur di continuare a rapinare i mari.

Seashepard in questi ultimi anni è molto cresciuta e pur non abbandonando metodi di contrasto che possono essere considerati anche “violenti “, ha iniziato una proficua azione di salvaguardia con le capitanerie di porto e la guardia costiera di vari stati e più recentemente infittendo azioni che vedono l’associazione protagonista in Mediterraneo, in Atlantico, alle Faroe e ultimamente in Africa nel Golfo di Guinea.

L’esclusiva di Seashepard è che è costantemente impegnata in acqua e a questo scopo ha investito molto nella tecnologia dei mezzi utilizzati, oltre che nella selezione degli equipaggi imbarcati.

Altre associazioni fanno molto lavoro di comunicazione a terra, mentre per Seashepard l’attività è quasi esclusivamente in mare.

Con i tempi che sono cambiati e l’avidità da rapina che i FdM praticano in mare, non c’è più tempo per denunce con l’idea di colpire un pubblico che le stesse argomentazioni se le sente dire da anni, ma che alla fine sembra sia diventato quasi assuefatto da quanto succede sul Pianeta, …sia in acqua che a terra.

In una delle ultime azioni di Seashepard è stato messo in evidenza il salvataggio di due Megattere nelle acque del Gabon.

I due cetacei erano prigionieri in una rete calata da un “monster boat” di 77 metri, battente bandiera senegalese, ma di proprietà francese.

L’incredibile è che i due cetacei erano stati forse utilizzati e quindi volutamente intrappolati per essere usati come FAD in una grande rete da circuizione.

Secondo Seashepard questa pratica sembra essere diffusa in luoghi dove i controlli sono scarsi e volutamente mirata alla cattura dei Tonni che spesso si aggregano ai Cetacei in mare aperto.

Da quanto emerge, però, il peschereccio protagonista di questa attività indegna sembra che fosse programmato per la pesca ai gamberi.

In questo caso, ma comunque senza alcuna scusante per l’equipaggio del peschereccio, le due Megattere avrebbero potuto essere già intente ad alimentarsi e quindi si sono ritrovate di fatto imprigionate nella rete a circuizione calata dai FdM.

Poco importa, perchè nessun riguardo è stato usato nei confronti dei due poveri animali, come è ben visibile nel video in cui appare anche ben leggibile il nome dell’imbarcazione

 

La segnalazione di Seashepard alle autorità del Gabon, ha fatto sì che le due Megattere, entrambe estremamente stressate, venissero liberate e che il naviglio venisse poi posto sotto sequestro.

I FdM di questo peschereccio operano abitualmente nell’ area e, dopo un’ agevole ricerca in internet, come BFGF, possiamo mettere  ben in evidenza tutte le caratteristiche del natante, attrezzato per rapinare senza limiti in area FAO 34 ( 34.3.4 ; 34.3.5);

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questa zona di pesca è anche particolarmente appetita e frequentata da imbarcazioni cinesi, oltre a quelle di altri paesi tra cui  Spagna e Francia.

Ora la nave POINT SAINT LOUIS il cui equipaggio è composto dai FdM, ha avuto la revoca della licenza di pesca e ci si augura che non possa più operare anche in futuro o perlomeno che rimanga sempre segnalata e tenuta sotto stretta osservazione.

Nel dare notizia di ciò è obbligo complimentarsi con Seashepard per la determinazione ed efficacia delle proprie azioni in Mare e rivolgere un ringraziamento all’amico Giulio del Circolo Arci “La Scighera” di Milano, con cui spesso condivido notizie e valutazioni critiche di quanto capita in tutti i Mari e non solo.

Roberto Di Lernia

 

* I FAD sono strutture artificiali galleggianti che possono anche emettere segnali luminosi e/o sonori ; usati come attrattori nella la pesca pelagica a circuizione, hanno effetti devastanti sulla fauna marina in quanto facendo, ombra attirano tutti i pelagicici e a iniziare dalle piccole taglie, aggregano via via i predatori come i Tonni, i Pesci spada ,gli Squali, ma anche Tartarughe e Cetacei ; a loro volta i grandi Cetacei possono con le loro dimensioni attirare Tonni e altre specie d’interesse per la pesca industriale , come sembra essere accaduto e descritto in questo breve report .

Una Risposta

  1. Scusa la mia ignoranza.. ma vorrei sapere se l’ONU, così come è dotata di forze militari di terra, dispone già -o potrebbe dotarsene- di una polizia internazionale del mare. Se già esiste, si possono avere dati sugli interventi? Grazie

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