“La pandemia ha profondamente modificato la vita della gente, l’accesso alla comunicazione e i comportamenti delle persone nel mondo occidentale anche nei confronti del cibo.
L’aumento del consumo di Tonno in scatola >> “Tonno: in scatola o ‘fresco’, ma sempre più diffuso nelle case e nei ristoranti. Attenzione alle frodi” ne è una conseguenza e questa è in completa controtendenza rispetto a tutti gli appelli lanciati per decenni da tutte le associazioni e organizzazioni che hanno tentato e tentano di promuovere sostenibilità e consapevolezza nel consumo delle specie marine. In questa direzione, in Italia, è possibile che siamo arrivati all’ultima frontiera della comunicazione, se un’associazione come SEASHEPARD si è messa a cooperare con STRISCIA LA NOTIZIA pur di diffondere con alta risonanza mediatica un messaggio che induca consumatori a riflettere sulla condizione attuale di molti organismi marini, la pesca illegale e la qualità del cibo che arriva sulle tavole.
Che Seashepard abbia sempre avuto modalità spregiudicate nell’agire è noto, spesso suscitando il plauso di molti nel vedere un’azione diretta e immediata nei confronti dei pirati del mare. È evidente che oggi si richiede una maggiore visibilità verso un pubblico sempre più indifferente rispetto all’agire effettivamente per arginare i problemi ambientali e nello specifico la tutela della vita marina. Molto positiva per Seashepard è l’interazione con la guardia costiera di diversi paesi, segnalando in tempo reale episodi di illegalità nella pesca e/o crudeltà nei confronti di organismi marini.
Lascia invece perplessi il ricorrere ad un supporto mediatico come “Striscia la notizia” che cura molto l’aspetto sensazionalistico nel fare comunicazione! Anche se si è pensato di raggiungere un target che ben corrisponde al percepire di molti teledipendenti, tapiri, veline, burle, gossip e un umorismo da “pancia grassa”, …sviliscono il peso di argomentazioni documentate che dovrebbero essere condivise da tutti quelli che effettivamente vogliono promuovere una maggior consapevolezza dello scempio quotidiano dei Mari e degli Oceani.
Sicuramente “Striscia la notizia” è molto seguita, ma chi scrive non ritiene sia la modalità migliore per diffondere conoscenze e dare contemporaneamente una dimensione adeguata ai problemi che riguardano la vita nei Mari e negli Oceani. Questa è ovviamente un’opinione personale e magari anche criticabile, ma che tenevo riportare nel mettere a disposizione i link sulla cooperazione fra SEASHEPARD e STRISCIA LA NOTIZIA.”
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Roberto Di Lernia
Striscia la Notizia:
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