Il mare sta diventando un habitat ostile: inquinamento da plastica e da microplastiche, aumento delle temperature e dell’acidità delle acque dovute ai cambiamenti climatici. Abbiamo il dovere di difendere l’ecosistema marino dalle conseguenze delle attività umane distruttive, chiedendo il cambiamento che il Mar Mediterraneo merita…
Per celebrare il World Ocean Day 2020 Mundus maris invita le scuole a disegnare e scrivere – termini prolungati a novembre
NAPOLI, 04.12.19 – Per monitorare gli impatti dei cambiamenti climatici sul nostro mare, Greenpeace lancia oggi Operazione “Mare Caldo” da Napoli, dove si svolge la Cop21, la Conferenza delle Parti della Convenzione di Barcellona, che riunisce i governi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Il cambiamento climatico colpisce più duramente gli animali che vivono in mare: quando la temperatura sale, per loro non c’è riparo: occorre ricostituire le popolazioni ittiche e limitare la distruzione degli habitat.