Il titolo di questo notiziario è preso in prestito da un film di guerra del 1930, premiato con due Oscar e che a distanza di 92 anni richiama la tragicità dei momenti che tutti stiamo ora vivendo. Estrapolando al Pianeta e ai suoi Mari, si evidenzia una situazione di stallo o impotenza nelle iniziative che globalmente dovrebbero essere prese per andare almeno in parte in controtendenza.
Il comportamento umano è ripetitivo nei consumi, ma purtroppo lo è anche in modalità criminale e/o incosciente e ciò rimane una costante per gente di fatto irreversibile verso qualsiasi pratica che abbia una minima connotazione di sensibilità e rispetto per risorse e forme di vita (in acqua e in terra!) in questo bistrattato Pianeta. Sono le news raccolte durante il mese d’agosto che BFGF vi presenta ora con tutte le “eterne” problematiche immutate.
Verranno elencate tramite brevissimi titoli e così inizieremo con un video ben fatto e che ogni anno dovrebbe ormai essere aggiornato per quello che fa emergere:
VIDEO: “Da dove arriva il pesce che mettiamo in tavola?”
Se ne parla da sempre, ma l’opportunità di offrire un’informazione convincente e ben strutturata rimane irrinunciabile. Un aspetto cruciale del problema è che se la domanda è in crescita, la pesca locale, compresa quella professionale è sicuramente in crisi.
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Nel Mediterraneo sono anche emersi i problemi legati all’aumento eccezionale delle temperature delle acque che nei siti dove si pratica acquacoltura, ha portato ad un alta mortalità di molluschi e specie ittiche anche in zone di pregio ambientale come le vulnerabili lagune di Orbetello e di Comacchio.
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Poi ci sono gli scenari sugli accordi della pesca mondiale in acque internazionali, dove la conclusione è stata un nulla di fatto e un rimandare ad un futuro incontro!
Una delle cause del fallimento vede protagonisti alcuni paesi “ricchi” che pretendevano d’imporre la brevettabilità delle nuove scoperte biologiche in mare aperto, ovviamente disponendo già delle risorse per le ricerche e di un accesso privilegiato alle “brevettazioni” !
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Ritornando alle realtà locali lungo le nostre coste, il pubblico vacanziero (spesso all’oscuro e neanche più di tanto interessato ai problemi che interessano il pescato come fonte di cibo), è del tutto favorevole a eventi tipo JOVA BEACH PARTY e accoglierebbe sicuramente con entusiasmo, dopo una festosa “ammucchiata para-ecologica”, un “frittone” per tutti e da consumarsi doverosamente in spiaggia.
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In questo contesto tiene sempre banco il consumo di pesce lavorato e conservato, le cui scatolette metalliche abbandonate possono finire inghiottite anche dagli Stambecchi in montagna!
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E veniamo così al TONNO: è un alimento diffusissimo e irrinunciabile che come riferimento di massima spesa improbabile, va da quello costosissimo utilizzato nel sushi giapponese in loco, fino ai problemi meno nobili di ciò che possono contenere le scatolette metalliche in cui viene proposto e venduto.
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Se ora vi fosse passata la voglia di mangiare tonno in scatola, esistono anche alternative per trattare i prodotti della pesca in modo da stuzzicare il desiderio basic di innovazione creativa, offrendo abbinamenti di facile gestione e dal ricarico economico garantito come la SALSICCIA di PESCE e il LARDO di TOTANO …. su cui BFGF si risparmia i commenti….
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Esistono poi anche altri scenari futuristici che tengono ben in conto come la domanda di pescato è fortemente in crescita, mentre il pescato è in calo!
E allora alternativamente alle pratiche spesso non sostenibili di acquacoltura di specie carnivore, ecco l’ idea che sembrerebbe partorita da Elon Musk in versione fisherman…… ARRIVA il PESCE SINTETICO
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Anche qui ci risparmiamo i commenti, perchè in un prossimo futuro riprenderemo in dettaglio questo argomento con le sue implicazioni.
Proseguiamo con una nuova domanda : nel nostro mare le AREE MARINE PROTETTE ( AMP ) svolgono utilmente la loro funzione?
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Riflettiamoci perchè anche questo sarà uno spunto importante per un futuro contributo di BFGF e nel frattempo prendiamo atto che un’attività in mare sempre praticata è la PESCA ILLEGALE
Vedi Link >> “ALGHERO. PESCANO IN AREA PROTETTA E VENDONO IL PESCE A UN RISTORANTE ALGHERESE: “NON RIMARRANNO IMPUNITI””
Vedi Link >> “Chioggia, tre quintali di vongole sequestrate e rigettate in mare”
Come vedete e siamo alla fine di questa carrellata di news, il titolo “All’ Ovest niente di nuovo” è assai pertinente!
Da ultimo una buona notizia !!!
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E per finire ai molti nemici del Mare, BFGF manda i saluti meritati che vi fa un amabile TARTARUGA
mentre per gli amici è dedicata la musica di Federico Albanese: “The Deep Sea”
Buon settembre,
Roberto Di Lernia