Compaiono da ieri in tutto il loro squallore umano i video che testimoniano la cattura voluta e non accidentale di un raro esemplare di femmina di Mako nelle acque siciliane al largo di Catania e lo scarico a terra della preda, nel porto di Oglino con trionfo della più becera danza di un branco di minchioni di per sè già sanzionabili duramente per la totale inadempienza nell’indossare le maschere previste per legge al fine non diffondere il virus della attuale pandemia.
Con gente così non si può di certo pensare ad un futuro del Mediterraneo e trovo scorretto anche identificarli come “pescatori” di cui sono esempio disonorevole.
Lo Squalo Mako è protetto nel Mediterraneo e l’esemplare era una femmina riproduttiva di ben oltre 3 metri.
Altro che cattura accidentale …questi saccheggiatori del mare come scopo avevano solo quello di guadagnare con la “ciccia” da vendere a tranci e “fottendosene” ampiamente di ogni legge per il prossimo e per sè.
L’orgia di voci a base di “menchiaaaa!” e la soddisfazione di farsi fotografare vicino al Trofeo, esibendo pance strabordanti di umanoidi intenti nel palpeggiare la preda e la sua dentatura…ci deve far riflettere su come la battaglia per le risorse marine in termini di vita e rispetto , e’ tutta ancora in discussione come i valori fondamentali di questo povero Pianeta ,vittima e preda di trucidi “minchioni” che non disdegnano mai però di chiedere contributi di sostegno allo Stato che…. “ci ha abbandonato” e dopo che per anni abbiamo svuotato il Canale di Sicilia.
Domanda che avrà un seguito: ma la Capitaneria di porto di Catania ha visto i video di cui BFGF vi fa oggi, 26 maggio questo squallido e triste omaggio?
VIDEO 2: http://www.cataniatoday.it/video/squalo-mako-pescato-al-porticciolo-di-ognina-video.html
I pescatori “sostenibili” esistono e potrebbero espandersi,ma se nella realtà devono poi confrontarsi con le più rozze “minchie” di mare ….l’ottimismo anche se relativo per qualcosa che sia un futuro, ha scarse ragioni d’essere!
Con grande disappunto e..schifo , vs
Roberto Di Lernia
PS : un finale che sà di GIALLO ,ma anche di possibile DOLO ! il video in cui si vede uno Squalo nella rete e che “testimonierebbe una cattura accidentale”, è stato attentamente visionato da un esperto di Shark Lab e la sua diagnosi è che lo Squalo intrappolato non sia un Mako, ma bensì Un Exanchus griseus o Squalo capopiatto che accidentalmente è rimasto intrappolato nella rete.
In apparenza sembrerebbe che il povero Capopiatto sia stato correttamente liberato,ma vista la tipologia dei “pescatori” è difficile garantirlo!
Rimane l’aspetto tragicomico che il video fake sia stato girato alla stampa locale e che potrebbe essere servito invece per fare da punto giustificativo allo sbarco effettivo della femmina di Mako.
Ora credo che la Capitaneria di porto competente potrà chiarire qualche mistero di questa squallida storia mentre la stampa locale forse sarà più attenta prima di ripubblicare video fake forniti disinvoltamente da alcuni “pescatori”.